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mercoledì 13 settembre 2023

Superbonus 110 proroga: cosa cambia nel 2023

Il superbonus 110 ha ricevuto una proroga, estendendosi fino a dicembre 2023. Scopri con Pleion come funziona e quali sono i requisiti per accedere all'agevolazione, con un occhio di riguardo agli incentivi sul solare termico.


Nel 2023 il Superbonus 110%, disciplinato dall’articolo 119 del decreto legge n.34/2020 (decreto Rilancio), a causa principalmente degli elevati costi sostenuti dallo Stato e dal problema delle frodi legate al procedimento di cessione del credito o di sconto fattura, cambia il suo stato e le sue regole diventando Superbonus 90%. Le ultime norme riguardanti gli aggiornamenti e le proroga del Superbonus 110 sono consultabili nella legge di conversione del decreto cessione crediti che è possibile trovare nella Gazzetta Ufficiale (Legge 11 aprile 2023, n. 38).
Il Superbonus 110%, l’agevolazione fiscale istituita nel 2020 per sostenere gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, è stato soggetto di una rimodulazione da parte del Decreto Aiuti quarter (decreto legge 18 novembre 2022, n. 176) con conseguenti modifiche significative, tra cui:
  • la detrazione passata dal 110% al 90% per le spese sostenute nel 2023 per tutti gli immobili;
  • l’introduzione di una soglia di reddito minima calcolata sulla base di una sorta di quoziente familiare.
Inoltre, il Superbonus 110% si è visto apportare un ulteriore modifica, questa volta dal decreto legge 16 febbraio 2023, n. 11, riguardo alla modalità di recupero delle spese: infatti sono stati bloccati la cessione del credito e lo sconto in fattura, per il Superbonus così come per Sismabonus, Ecobonus, bonus facciate e bonus ristrutturazioni, lasciando come unica modalità la detrazione delle spese in dichiarazione dei redditi.
Cerchiamo allora di vedere più nel dettaglio il percorso del Superbonus 110%, dalla proroga del Superbonus 110%, come funziona, le nuove norme e scadenze e chi può usufruire del Superbonus 90%.

Cos’è il Superbonus

Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale che consiste, appunto, in una detrazione del 110% sulle spese volte a migliorare l’efficientamento energetico e/o sismico della propria abitazione o degli immobili in uso. Il Superbonus 110% è stato istituito dal decreto legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) e ha ricevuto una proroga riguardante la sua agevolazione dalla Legge di bilancio 2022, che ha previsto scadenze diverse a seconda dei soggetti che sostengono le spese.
Possono usufruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2025:
  • i condomini e le persone fisiche (esclusi i detentori di attività di impresa, arti e professioni): per interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Sono compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, nonché quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione;
  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
  • le organizzazioni di volontariato
  • le associazioni di promozione sociale
nelle seguenti misure:
  • 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023
  • 70% per quelle sostenute nel 2024
  • 65% per quelle sostenute nel 2025
Mentre usufruiscono del Superbonus 110%, con detrazione al 110%, per tutto il 2023:
  • i condomini che entro il 31 dicembre 2022 hanno comunicato l’inizio dei lavori (CILA) o presentato l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo per gli interventi di demolizione e ricostruzione;
  • le persone con villette o abitazioni unifamiliari che hanno sostenuto le spese entro il 31 marzo 2023, a condizione che entro il 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo;
  • per gli interventi effettuati dagli istituti autonomi case popolari (IACP), ed enti con le stesse finalità sociali, su immobili, di proprietà o gestiti per conto dei comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica, a condizione che al 30 giugno 2023 siano stati eseguiti lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo.

Superbonus 110 proroga: le regole del 2023

Le principali modifiche che il governo, per mezzo del Decreto Aiuti quarter e la Legge di Bilancio 2023, ha apportato al Superbonus 110% sono:
  • ridurre il Superbonus al 90% nel 2023, risultato insostenibile per le casse dello Stato, e ridurre gradualmente l’agevolazione nel corso degli anni;
  • l’unità immobiliare, per godere del bonus, deve essere adibita ad abitazione principale;
  • il reddito ISEE del contribuente non deve essere superiore ai € 000, calcolabile sulla base a una sorta di quoziente familiare;
  • non è più possibile richiedere lo sconto in fattura o effettuare la cessione del credito a soggetti finanziari, consentendo quindi la detrazione fiscale come unica modalità di recupero delle spese.
Cerchiamo quindi di sviluppare, passo per passo, i punti appena elencati.

Superbonus 110 proroga: le categorie coinvolte

Possono beneficiare del Superbonus 90% le seguenti categorie:
  • Persone fisiche: possessori (proprietario, nudo proprietario, usufruttuario, ecc.) e detentore (locazione, comodato) dell’immobile, escluse attività di impresa, arti e professioni. I soggetti privati possono beneficiare delle detrazioni per un numero massimo di 2 unità immobiliari.
  • Condomini
  • Istituti autonomi case popolari (IACP)
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche
  • Comunità energetiche rinnovabili
Per i condomini che non possono più usufruire del 110%, la detrazione si riduce:
  • al 90% per il 2023;
  • al 70% nel 2024;
  • al 65% nel 2025.
Questi valori e le scadenze vengono valgono anche per i proprietari di intere palazzine composte da 2 a 4 unità immobiliari.
Le abitazioni unifamiliari possono usufruire del Superbonus 90%, partito dal 1° gennaio 2023, fino al 31 dicembre 2023 solamente se:
  • l’immobile a cui vengono effettuati i lavori edilizi è adibito ad abitazione principale;
  • se il reddito ISEE del contribuente non supera i € 000, calcolabile col sistema del quoziente familiare.
Proprio quest’ultimo dato richiama all’attenzione un procedimento fondamentale che riguarda proprio i requisiti necessari per richiedere il bonus 90%.

Superbonus 110 proroga: requisiti necessari

Per poter godere del nuovo superbonus 90% è necessario soddisfare alcuni importanti requisiti:
  • Gli immobili oggetto dell’intervento devono già essere esistenti, per cui non è possibile richiedere il Superbonus 90% per le nuove costruzioni.
  • La soglia di reddito minimo non deve superare i € 15.000: questa soglia viene calcolata sulla base di una sorta di quoziente familiare. Tale modalità di calcolo è stata adottata per favorire le famiglie dai redditi bassi, attraverso un sistema di calcolo equo. Bisogna sommare i redditi complessivi lordi di tutti i membri della famiglia e dividere la somma per il numero delle parti, a ciascuno dei quali corrisponde un coefficiente: 1 per single e vedovi con almeno un figlio a carico; 2 per coppia sposata o convivente; 0,5 per il primo e secondo figlio; 1 per ogni figlio dopo il secondo.
  • Così come per il Superbonus 110%, se si vuole usufruire del Superbonus 90% è necessario che i lavori d’intervento svolti per la propria abitazione garantiscano un salto di almeno due classi energetiche.
Proprio a favore di quest’ultimo punto, il solare termico può rivelarsi davvero la soluzione migliore. Il solare termico è la migliore tecnologia per produrre acqua calda gratis dal sole:
  • è rinnovabile al 100%,
  • è una tecnologia affidabile e duratura oltre i 20 anni;
  • non ha costi di smaltimento legati a materiali inquinanti.
Con il solare termico di Pleion puoi ottenere un miglioramento energetico fino a 2 classi energetiche. Il Superbonus 90% premia le tecnologie più efficienti, come possono essere, ad esempio, i collettori solari termici sottovuoto Pleion. Il solare termico sottovuoto è in grado di produrre più energia per l’abitazione in cui viene installato, soprattutto nei mesi invernali; integra qualsiasi impianto di riscaldamento radiante e rappresenta una soluzione efficiente ed economicamente conveniente allo stesso tempo.

Superbonus 110 proroga: le tipologie di interventi

Fanno parte del Superbonus 90% le stesse tipologie valide per il Superbonus 110%, ovvero tutti quegli interventi che hanno lo scopo di contribuire all’efficientamento energetico dell’abitazione, e si dividono in interventi trainanti e interventi trainati.

Interventi trainanti

Sono quegli gli interventi primari che beneficiano del bonus e possono essere:
  1. Isolamento superfici opache:
  • Cappotto termico
  • Isolamento tetto
  • Altre tipologie di isolamento
  1. Sostituzione impianti di climatizzazione invernale esistenti in abitazioni unifamiliari o indipendenti con:
  • Impianto a collettori solari
  • Impianto per riscaldamento/raffrescamento e ACS a condensazione in classe A
  • Pompa di calore, anche ibrida o geotermica
  • Impianti di microcogenerazione
  • Nei comuni montani allacciamento a sistemi di teleriscaldamento efficiente in zone non metanizzate impianti a biomassa min. classe 5 stelle
  1. Sostituzione impianti di climatizzazione invernale esistenti dei condomini con impianti centralizzati:
  • Impianto a collettori solari centralizzato
  • Caldaia a condensazione centralizzata in classe A
  • Pompa di calore, anche ibrida o geotermica
  • Impianti di microcogenerazione
  • Nei comuni montani allacciamento a sistemi di teleriscaldamento efficiente

Interventi trainati

Si intendono quegli interventi che beneficiano del superbonus solo se eseguiti contestualmente ad uno o più interventi trainanti. Si tratta di:
  1. Finestre comprensive di infissi oscuranti
  2. Schermature solari
  3. Sistemi evoluti

Superbonus 110 proroga: quali sono i limiti di spesa

Ogni operazione e tipologia di intervento presenta un tetto di costo che non è possibile superare. Per quanto riguarda l’isolamento termico, i limiti di spesa variano e si differenziano a seconda del tipo di investimento:

Limiti di spesa per gli interventi trainanti

  1. Isolamento superfici opache
    • € 000 per edifici unifamiliari o indipendenti
    • € 000 per edifici da 2 a 8 unità immobiliari (per ogni singola unità)
    • € 000 per edifici oltre 8 unità immobiliari (per ogni singola unità)
  2. Interventi su edifici plurifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati
    • € 000 per edifici da 2 a 8 unità immobiliari (per ogni singola unità)
    • € 000 per edifici oltre 8 unità immobiliari (per ogni singola unità)
  3. Interventi su edifici unifamiliari o indipendenti per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti
    • € 000

Limiti di spesa per gli interventi trainati

  1. Interventi di efficienza energetica (finestre, schermature solari, termoregolazione evoluta)
    • € 650 al m² per serramenti se sprovvisti di sistemi oscuranti
  2. Impianti fotovoltaici connessi in rete
    • € 400 al kW
    • € 000 max
  3. Sistemi di accumulo per fotovoltaico
    • € 000 al kWh
  4. Infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici
    • € 3.000
Valido sia per gli interventi trainanti che per quelli trainati, oltre a questi limiti di spesa elencati qui sopra, il progettista dovrà asseverare che per ogni singolo intervento specifico vengano rispettati i limiti come da prezzario regionale e/o nazionali DEI. Tutti i singoli limiti di spesa dovranno rientrare complessivamente nel tetto di spesa imposto.

Superbonus 110 proroga: solo detrazione fiscale

Come solamente accennato nei paragrafi precedenti, una delle modifiche alle quali il Superbonus 110% è stato soggetto riguarda la modalità di recupero delle spese. Questa norma è riportata ufficialmente nel decreto legge 16 febbraio 2023, n. 11 e sancisce che dal 17 febbraio 2023 non è possibile cedere il credito o beneficiare dello sconto in fattura per il Superbonus 90%. L’unica via percorribile è solamente attraverso la detrazione fiscale.
È bene precisare, però, che la cessione del credito e lo sconto in fattura rimangono validi, ma solo per coloro che hanno iniziato i lavori prima del 17 febbraio 2023 comunicando ufficialmente l’inizio dei lavori tramite CILA.